martedì 2 giugno 2020

Pasternak

Questo inverno ho letto nuovamente Il Dottor Zivago di Pasternak, penso sia scritto in modo perfetto. Una delle tante caratteristiche della sua prosa è la  capacità di rispecchiare l'uomo nella natura e la natura nell'uomo. Nel brano che adesso trascriverò si parla di una notte stellata, percorsa da una energia vitale molto forte, che viene percepita dal protagonista.
"La notte era piena di quieti suoni misteriosi. C'era odore di tutti i fiori del mondo in una volta sola, come se durante il giorno la terra avesse giaciuto priva di sensi e ora si fosse riavuta con tutti quei profumi. Tutto intorno fermentava, cresceva, montava, al magico lievito dell'esistenza. Il fervore della vita, come un vento silenzioso, avanzava a grandi ondate, senza sapere dove, sulla terra e sulla città, attraverso i muri e i recinti, attraverso il legno e i corpi, abbracciando col suo fremito quanto incontrava sulla propria strada. Per sedare l'effetto di quel flusso vitale, Zivago scese nella piazza ad ascoltare i discorsi che si facevano nel comizio.
(p.185, Feltrinelli 1958)

Le 4 stagioni di Boris Pasternak: - Amo i Libri

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